Su incarico della Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo è stato eseguita la digitalizzazione del museo Diocesano di Potenza situato al piano terra dell'ex Seminario diocesano alle spalle della cattedrale. Il lavoro ha richiesto l’utilizzo di foto-mappatura terrestre e circa 20 punti di rilievo con laser scanner 3D. Sono stati rilevati e digitalizzati circa 200 mq. di superfice tra area espositiva ed annessi convertiti in una nuvola composta oltre 2 milioni di punti. L’errore di digitalizzazione sull’intera area è stato di 0.7 mm
Il Museo diocesano di Potenza è situato al piano terra dell’ex Seminario diocesano, alle spalle della Cattedrale. L’edificio che ospita il Museo fu edificato nel 1616, il suo sviluppo visse vicende alterne tra le quali quella del 1943 quando subì notevoli danni con i bombardamenti alleati che distrussero il vecchio Seminario, l’Episcopio e sventrarono la Cattedrale. Ricostruiti nel dopoguerra ancora oggi rappresenta nel suo complesso il cuore pulsante della vita della Chiesa potentina.
Gli arredi sacri della cattedrale sono conservati per la quasi totalità in questo museo, fatta eccezione per alcuni pezzi che sono andati persi o esposti in altre sedi museali, Il tesoro potentino secondo una consuetudine già praticata per le arti maggiori, risente fortemente dell’influenza della capitale partenopea, che nei secoli del rinascimento e del barocco resta l’esempio più forte e marcato da seguire nelle produzioni artistiche.
Interessante è il particolare di una croce astile del 1714 eseguita dall’argentiere Giovanni Battista Buonacquisto arricchita dalla presenza della figura di San Gerardo La Porta protettore del capoluogo lucano. Della sezione pittorica segnaliamo Madonna che allatta il bambino di scuola napoletana datata tra la fine del XVII secolo ed i primi del XVIII La vergine nelle vesti di una giovane madre, posa lo sguardo sulla sua creatura che, come ogni bambino, ricerca voluttuosamente il seno materno. Una altra sezione è dedicata ai documenti, libri sacri di particolare pregio ed il Registro dei Battesimi, Cresime e dei Matrimoni della Parrocchia della Cattedrale del 1600.